Carlo e Licia

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giovedì 31 ottobre 2024

Il processo di Paolo Veronese.

Mi sembra opportuno riproporre la vicenda di oscurantismo clericale che portò in processo un pittore a causa di sue interpretazioni su dettagli del dipinto Cena in casa di Levi (Venezia, Accademia). Si tratta di una sorta di “divertissement” di C.L. Ragghianti ispirato dalla recente pubblicazione della monografia P.V. La cena in casa di Levi (Pizzi, Milano 1952) dell'amico Giuseppe Delogu.

Lo scritto di C.L.R., anonimo come d'uso in “seleArte”, non fu inserito nella Bibliografia degli scritti (U.I.A., Firenze 1990); è però registrato in quella del monumentale P.V. L'opera completa (Alfieri, Venezia S.i.a.p. ma 1976) di Terisio Pignatti.

Nonostante che su Internet abbia riscontrato che questo 

episodio della vita dell'artista è stato più volte indagato, anche abbastanza di recente, ritengo che la vicenda narrata da C.L.R. – di larga risonanza allora, di certo indagato ma non citato – abbia il suo spazio di rinnovata conoscenza.

Alle pagine di “seleArte” (n.5, 1953) aggiungo alcuni dettagli del dipinto, compreso un colore nella rivista f.t. Riproduco anche la scheda citata dal vol. del Pignatti, un ritratto e un autoritratto di Paolo Veronese e tre disegni di cui, sul retro della fotografia, C.L.R. ha apposto note manoscritte di precisazione o di attribuzione. Concludo con la riproduzione di un particolare da una Cena del pittore: si tratta di una xilografia dall' “Emporio pittoresco” del 1875 (p.59).

F.R. (30 settembre 2024)



Da "SeleArte" n.5, mar.-apr. 1953.

domenica 27 ottobre 2024

"seleArte", II s., n.6, in "Critica d'Arte", n.86, aprile 1967.


Precedenti:

1. "selearte", II s., n.1, in "Critica d'Arte", n.78, maggio 1966. (29 giugno 2024)

2. "selearte", II s., n.2, in "Critica d'Arte", n.78, maggio 1966. (30 giugno 2024)

3. "seleArte", II s., n.3, in "Critica d'Arte", n.78, maggio 1966. (30 agosto 2024)

4. “seleArte”, II s., n.4, in “Critica d'Arte”, n.81, sett. 1966. (10 settembre 2024)

5. "seleArte", II s., n.5, in "Critica d'Arte", n.85 marzo 1967.


Sommario



1 biblioteca – Pim Van Boxsel, “Meravigliose avventure di Filomena”, 1; monografic (E. Carli, “Duccio di Boninsegna”; F. Flores d'Arcais, “Guariento”, 1; G. Dalli Regoli, “Lorenzo di Credi”, 1-2 (testo di C.L. Ragghianti); K.W. Forster, “Pontormo”; L. Cogliati Arano, “Andrea Solario”; E. Borea, “Domenichino”; S. Schele, “Cornelis Bol”, 2; M. e M. Fagiolo dell'Arco, “Bernini”, 3; libri ricevuti, 3-4; André Grabar, “L'arte paleocristiana”, 5; R. Bossaglia, “Dall'alto medioevo all'età romanica”, 5; R. Jullian, “La Sculpture Gothique”, 5; A. Lommel, “Prehistoric and Primitive Man”, 5.


6 mostre musei gallerie – Iniziative benemerite (Dipinti del Settecento, Monaco, Alte Pinacothek, 6-7; Ceramiche precolombiane, University of Notre Dame, Indiana, 7; Miniature indiane e persiane, Coll. E. e A. McNear, 7; Arte indiana del Nepal, Coll. Heeramaneck, 7-8; donazioni, 8; Arte primitiva al Primitive Art Museum di New York, 9; Inigo Jones 500 disegni a Chatsworth, Coll. Devonshire, 9-12 (testo di C.L.R.).


12 il collezionista – Leonardo da Vinci, Rembrandt, Josefa de Ayala, 12; Ambrogio da Fassano, Oscillum da Pompei, Bernardo Daddi, Hans Wydlitz, attr. Francesco dal Cossa, 13; Eduard Munch, scultura Bambara, Pierre Bonnard, ceramica di Chagall, 14; Max Beckmann, J.B.C. Corot, Paul Klee, Toulouse-Lautrec, 15; Giò Pomodoro, Bronzo Apulia XII sec., Maschera Baluba, P. Consagra, Bronzo Benin sex. XVII, 16.

mercoledì 23 ottobre 2024

Arcimboldi “artisticamente non esiste”.

Carlo L. Ragghianti è perentorio: “A questo punto occorre parlare senza equivoci: artisticamente l'Arcimboldi non esiste” (“seleArte” n.21, nov.-dic. 1955, p.35). Questa è l'opinione dello storico dell'arte, e tale resterà, espressa “sine ira” in occasione della pubblicazione di due libri esegetici riguardo la qualità artistica di questo personaggio lombardo del XVI secolo.

Riproduco qui nel blog il saggio di “seleArte”, così come la parte finale dell'articolo Quell'arida natura morta (“La Nazione”, Firenze 5 dicembre 1980, p.5). Questi due scritti risultano essere gli unici espliciti sull'Arcimboldo operatore artistico. Esistono, poi, alcuni interventi filologici negli studi dei coniugi Ragghianti come – ad es. – in Disegni dell'Accademia Carrara di Bergamo (1962).

Quando, in particolare, al volume di Benno Geiger, la sua pubblicazione indispose notevolmente mio padre, il quale – ancora ricordo si risentì con l'editore Enrico Vallecchi. In quegli anni, infatti, i rapporti tra i miei genitori e “l'Enrico” erano frequenti, personali ed amichevoli nonché di lavoro quale editore di “Critica d'Arte” e stampatore di “seleArte”: tanto che C.L.R. risultava come una sorta di consulente autorevole per le questioni artistiche. In proposito, eravamo da poco abitanti a “La Costa”, un dopocena nel quale Vallecchi, con Maria Luigia Guaita, comparve festoso, onusto di bottiglie pregiate Frescobaldi coperte della polvere della sua cantina al Castello, con l'intento di far pace proprio sulla questione Arcimboldi.

Concludo questo aspetto legato al libro del Geiger riproducendo il foglio pubblicitario della Vallecchi, e tre pagine di appunti di C.L.R. per l'articolo su “seleArte”.

Dato che condivido pienamente l'opinione di C.L.R. sul fenomeno Arcimboldi, che oggi si definirebbe “mediatico”, non intendo riprodurre la consueta documentazione di immagini relative al post in fieri, in questo caso disegni e dipinti dell'Arcimboldo. Non lo faccio per bizzarria o risentimento ma perché altrimenti mi sembrerebbe di fare pubblicità gratuita e anche di diffondere incultura visiva.

Però, proprio perché si è fin dalla sua contemporaneità trattato di un fenomeno di moda, passeggera, di spettacolarità “pour épater la bourgeois” e quindi di un ispiratore ideale del Surrealismo deteriore (es. Dalì, oltretutto deteriore ambiguamente e per “avida dollars”. Si vedano i post del 26 gennaio 2017 e 26 febbraio 2018) riproduco un articolo da “Curiosa” (n.9, 1982), una rivista francese con le velleità di dar “dignità” culturale a espressioni prevalentemente pornografiche. Ovviamente si tratta di scritto di carattere partecipe al fare dell'Arcimboldi, però risulta interessante sul piano della cronaca di costume proponendo la “fortuna” di ritratti “à la manière de”, eseguiti con corpi nudi umani in luogo degli ortaggi consueti dell'Arcimboldi.

A riprova che la presenza di questo personaggio è tuttora radicata nell'immaginario collettivo, riproduco una “striscia” da fumetto argentino contemporaneo.

F.R. (26 settembre 2024)

venerdì 18 ottobre 2024

"seleArte", II s., n.5, in "Critica d'Arte", n.85 marzo 1967.



 Precedenti:

1. "selearte", II s., n.1, in "Critica d'Arte", n.78, maggio 1966. (29 giugno 2024)

2. "selearte", II s., n.2, in "Critica d'Arte", n.78, maggio 1966. (30 giugno 2024)

3. "seleArte", II s., n.3, in "Critica d'Arte", n.78, maggio 1966. (30 agosto 2024)

4. “seleArte”, II s., n.4, in “Critica d'Arte”, n.81, sett. 1966. (10 settembre 2024)


Sommario


1 biblioteca – Arte classica (J. Beazley – B. Ashnole: Greek Sculpture & Painting, 1; A Procopiu: Atene fino al 338 a.C., 1; H. von Heintze: Das Bildmis der Sappho, 1-2); Schedule (Dover pub. N.Y.: The complete Woodcuts of Durer, 3-4; Graphic Worlds of Peter Bruegel, 4; Pubblicazioni dalle Edizioni Sovietskij Chudognik: Hogarth, Degas, Falcone, Dimitri Miroklin, 4; Cataloghi su incisioni da Goya a Vlaminck, Botticelli, Caravaggio, Fetti, Gentileschi, Mantegna, 4; Tintoretto, Veronese, Tiziano, 5; O.N. Bader: La Caverna Kapavaja, 5; S. Moscati: Archeologia mediterranea, 5; A. Bovero: Immagini dell'arte italiana, 5; A.E. Perez Sanchez: Borgianni, Cavarozzi y Nardi en Espana, 5-6; P. Toesca: Pittura e miniatura nella Lombardia, 6-7; J. Balogh: I pozzi veneziani, Bronzetti italiani nel Museo di BB.AA. Di Budapest, 7; Cataloghi ungheresi: Jàndi, Miksa, Tibor, Bertolon, Tamar, Szabo, 7).

6 mostre musei gallerie – Arte moderna (Manet a Philadelphia e Chicago, 8; Grafica di Degas a St. Louis, 9; retrospettiva Bonnard a L'Orangerie, 9; Collez. Georg Schafer, 9-10); Arte contemporanea (E. Chillida all'Houston Museum, 10-11); Arte antica (Disegni: Italiani 1500-1700 a Princeton, 11; Goya al MET di N.Y., 11; Uffizi 111 dis. Da collez. E. Santarelli, 11; grafica di Jordaens ad Anversa, 11-12; Eslheimer e la sua cerchia a Francoforte, 12-13; Rembrandt e la sua cerchia a Monaco di B., 13).

12 il collezionista – Daumier, Giacometti, Forain, 14; ceramiche cinesi, Courbet, G. Richier, M. Marini, 15; Girolamo Muziano, Rubens, Rembrandt, 16.


lunedì 14 ottobre 2024

Critodisegni di Carlo L. Ragghianti.

L'ultimo volume pubblicato nella collana "Quaderni della Fondazione Ragghianti" è opera, come i precedenti titoli della collana, di un borsista della medesima, Daniele Di Cola. Si tratta di un originale ed interessante libro, illustrato con disegni e schizzi operati da Carlo L. Ragghianti, intitolato opportunamente Critodisegno.

Oltre ai consueti apparati tratti dalla pubblicazione e oltre la Nota introduttiva di Paolo Bolpagni, sono stato incerto se proporre anche l'Introduzione dell'autore. Questo dubbio dipende dal fatto che documentando un libro di prima edizione, penso non sia corretto fornire troppi testi che possono inficiare l'acquisto del libro da parte del nostro lettore.

Però la materia e la tipologia sviluppate da Di Cola sono complesse e, dato l'argomento, così inconsuete da non fornire subito almeno un orientamento basico del contenuto di questo libro utile. D'altra parte le 256 pagine sono molto dense e piene di ricostruzioni filologiche, tali da risultare comunque stimolanti per approfondirne la lettura.

Data la materia riproduco anche una buona parte dell'Appendice (Portfolio di disegni di C.L.R.). A questi disegni aggiungo una scelta piuttosto eclettica di opere illustrate nei vari capitoli del libro. Segnalo, infine, l'ampia bibliografia – curiosamente collocata dopo l'indice dei nomi – specifica, la quale di per sé rappresenta uno strumento prezioso di comprensione.

Prima di concludere la presentazione di questo libro (di cui esiste anche un "Youtube" nel quale non ho ben compreso la sostanza di ciò che sosteneva un professore - della Normale?), devo fare un paio di rilievi. 

A p.185 giustamente si rimarca: "non mancarono comunque critiche in senso contrario". Trovo indigesto, però, che tra gli obiettori sia sitato citato e commentato proprio un polemista antiR, cioè quel Previtali che tre anni dopo (1967) Ragghianti querelò per calunniose falsità pubblicate. (Il P. poi ritrattò e si scusò per scritto. Ciò gli valse la generosa remissione della denuncia). Comunque una equidistanza personalizzata (ma opinabile essendoci altre opinioni) è ingiustificata a meno che chi scrive non sia esplicitamente d'accordo con l'antagonista. In questo caso, poi, è inopportuna perché espressa in una pubblicazione scientifica della Fondazione Ragghianti.

Quanto all'autografia di certi disegni supposti "a quattro mani" (nota n.56 a p.173) sono propenso alla grafia di mio padre, concordando con l'autorevole parere di Valentina La Salvia. Certamente il colonnello Pasquale Rocchetti (sul quale Di Cola alle pp. 173-175 notizie parziali) ha collaborato strettamente con mio padre anche nella realizzazione di alcuni critofilm. Però gli schizzi di C.L.R. erano soprattutto destinati in primo luogo a chiarire a sé stesso, poi casomai all'operatore di macchina da presa nel caso C.L.R. non potesse essere presente alle riprese. Può darsi che qualche foglio sia "a quattro mani": in tal caso Rocchetti (cartografo effettivo per l'Istituto Geografico Militare di Firenze) avrebbe puntualizzato soltanto specifici interventi secondo le indicazioni verbali dell'autore.

Di Pasquale Rocchetti, il più prezioso ed affidabile collaboratore che C.L.R. ha avuto durante la propria esistenza, nella rubrica "alla rinfusa" fornirò qualche notizia e informazione da documenti e ricordi.


F.R. (17 settembre 2024)



giovedì 10 ottobre 2024

Licia Collobi Ragghianti: Schede di pittura spagnola.

 Post precedenti:


Museo del Messico / Mesoamerica, 1 - 15 aprile 2021
Museo del Messico / Mesoamerica, 2 - 20 maggio 2021
Museo del Messico / Mesoamerica, 3 - 15 giugno 2021
Museo del Messico / Mesoamerica, 4 - 19 luglio 2021
Opere del Museo Nazionale di Atene, 1 - 24 agosto 2023
Opere del Museo Nazionale di Atene, 2 - 01 ottobre 2023
Opere del Museo Nazionale di Atene, 3 - 14 novembre 2023
Opere del Museo Nazionale di Atene, 4 - 14 dicembre 2023
Opere del Museo Nazionale di Atene, 5 - 27 gennaio 2024
Schede di pittura olandese, 1 - 20 giugno 2024
Schede di pittura olandese, 2 - 27 luglio 2024
Schede di pittura tedesca - 24 agosto 2024
Schede di pittura italiana - 15 settembre 2024

Si veda nel nostro blog la postazione del 26 novembre 2021 nella quale dell'autrice si riporta Pittura del 1400 in Spagna, testo e illustrazioni dalla Storia della Pittura, 10 volumi editi 

da De Agostini nel 1985. Licia Collobi Ragghianti ha pubblicato sulla rivista “seleArte” (1952-1966) diversi rendiconti e schede riguardanti le arti in Spagna.


Parigi, Museo del Louvre, 1967.