Enrico Alpino (1904-1969), uno dei principali protagonisti della famosa rivista antifascista di derivazione gobettiana, "Pietre", fu uno degli amici più formativi del periodo presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale di Carlo L. Ragghianti. La loro corrispondenza è cospicua, soprattutto quella della giovinezza di Carlo L. Ragghianti (dai c. 20 ai 23 anni), e come tale molto importante, anche se poco studiata (salvo da Nardi nella sua inedita tesi di dottorato di ricerca). In qualche lettera fa impressione la dicotomia tra giovinezza e maturità scientifica dello studioso, mai presuntuoso o polemico pretestuoso.
Alpino scrisse in seguito a questo con Croce di altri incontri che nel 1970 – un anno dopo la sua morte – furono editi da Tarozzi di Genova. Edizione esaurita, scomparsa in Ebay e nelle altre organizzazioni di vendita di libri nuovi o di seconda mano.
La vita, condizionata dalla salute cagionevole, di Alpino è stata dedicata all'insegnamento, nomade per precariato ma con riferimento a Genova. Sostanzialmente è stato uno studioso, legato a Croce ma non appiattito, la cui conoscenza oggi è praticamente ignorata, merita – se non altro attraverso il carteggio con C.L.R. - di essere studiata, valutata e conosciuta.
F.R. (2 maggio 2024)

Il soprastante disegno è opera di Carlo L. Ragghianti; fu inviato ad Enrico Alpino assieme alla lettera del 28 agosto 1933. Sotto il disegno riproduco il Post-scriptum con il quale C.L.R. specifica che il disegno è stato fatto a memoria e che ha qualità espressive.
Il Ritratto di B. Croce si riferisce all'incontro tra B.C., C.L.R. e Alpino avvenuto a Meana il 1 agosto 1932. Quindi, stranamente, la data del disegno è sbagliata essendo 1933. Ciò forse dipende da una caratteristica che ho riscontrato diverse volte in C.L.R., cioè agli inizi di ogni anno datava spesso delle lettere il giorno e il mese esatti.
Per l'anno, invece, scriveva ancora quello precedente, sia a mano che alla macchina da scrivere. Questo fenomeno durava per almeno la prima metà del mese di gennaio. Che si tratti di disgrafia? Può essere. Io, suo figlio, ne sono sempre stato affetto, con manifestazioni più frequenti sotto stress. Quando scrivevo una parola per un'altra quelle bestie di "pedagogisti" di maestre e professori mi segnavano errore, senza mai indagarne la causa.
Il disegno, come scritto, era stato inviato ad Alpino, C.L.R. ne ha – non so come – avuto una fotografia. Non ho idea di dove possa essere l'originale.
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