Questa prima postazione di "schede" di pittura illustra la partecipazione dell'autrice alla collana "Musei del Mondo", una importante coedizione internazionale tra paesi europei, Giappone ed U.S.A., organizzata e gestita dalla Mondadori di Milano tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, e un volume pubblicato nel 1982.
La direzione e la responsabilità della scelta delle opere d'arte di ciascun Museo per il conseguente volume fu affidata a Carlo L. Ragghianti, il quale coinvolse oltre la moglie e propri allievi universitari anche altri studiosi, specialmente là dove era richiesta una rara competenza specifica come ad es. per l'Egitto faraonico o per il Giappone.
Per queste postazioni seriali ho preferito organizzare le "schede" critiche non Museo per Museo, ma per cultura "nazionale", in modo che gli artisti, per es. "francesi", risultano presentati tutti quanti assieme, distinti museo per museo nell'ordine cronologico di pubblicazione da
parte dell'editore. In questo primo post la serie completa delle opere che riproponiamo è quella dei pittori olandesi. Essa è per forza di cose piuttosto eterogenea (come lo è l'intera collana dato il progetto editoriale iniziale).
Comunque Licia Collobi, reduce dall'esperienza della rivista "SeleArte" (1952-1966), nella quale si confrontò con opere d'arte di ogni tipo e provenienti da ogni cultura e civiltà umana, in questa pluriennale occasione si espresse con esperto linguaggio colto, declinato divulgativamente, secondo l'accezione ragghiantiana del termine.
Non so quante postazioni saranno necessarie per pubblicare tutte le schede che Licia Collobi ha scritto per "Musei del Mondo" (di cui ha curato interamente il "Museo antropologico di Città del Messico – 15 aprile; 25 maggio; 15 giugno; 19 luglio 2021 – e il "Museo Archeologico di Atene" – 24 agosto; 1 ottobre; 14 novembre 2023 – ), ma esse costituiscono nel loro complesso certamente un excursus formativo di critica dell'arte.
F.R.
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