
Il
come e il perché sia stata ripresa la pubblicazione di “seleArte”,
dopo la cessazione con il n.78 della serie iniziata nel 1952,
associata a “Critica d'Arte” non come semplice rubrica ma come
sezione con intenti e contenuti gestiti in piena autonomia dalla
curatrice (per modestia, anziché Direttrice) Licia Collobi
Ragghianti, è scritto nella prima pagina.
Anche
in questa serie di “seleArte” i testi, se non esplicitamente
firmati o siglati, sono della Direttrice, salvo alcuni in
collaborazione con il marito ma da lui non siglati. In questi casi
abbiamo riferito dell'autore o collaboratore nel sommario di ciascun
fascicolo.
SeleArte
seconda serie è stata pubblicata 24 volte dal 1966 al 1981 e si
conclude con il fallimento della Nuova Vallecchi editrice di “Critica
d'Arte”. Purtroppo, sempre per understatement, nei singoli
fascicoli non è stata evidenziata una numerazione progressiva. Alla nostra riproposta integrale dei 24 fascicoli del periodico intendiamo aggiungere due componenti. La prima è un Sommario dei contenuti, che sarà utile soprattutto in caso di ricerche computerizzate sull'intera pubblicazione.
La seconda componente aggiuntiva
consiste in una sezione di Addenda a ciascun numero, riguardanti
cenni correlati a uno o più argomenti trattati in ciascun fascicolo.
Questi addendum sono aperti/open, cioè vengono aggiunti dopo essere
stati individuati in altri scritti dei coniugi Ragghianti.
Naturalmente queste scelte generalmente non riguardano articoli o
saggi di primaria importanza, i quali meritano una postazione a sé
stante. In casi particolari possono essere aggiunti anche interventi
di autori terzi. Prevalentemente la “miniera” di questi addendum
si trova in “SeleArte” 1952-1966, e sono scritti tali da non
essere postati individualmente, o altrimenti stante l'età del
presente redattore e altre non lievi considerazioni. Addenda è un
tentativo, “aperto” in quanto i contenuti verranno inseriti,
anche disordinatamente, via via dopo la loro individuazione. Insomma,
si tratta di una rubrica asistematica, la cui funzione si esaurisce
nel fornire complementi, per raggiungere i quali altrimenti ci
vorrebbe un impianto tecnico sofisticato e una o più “app”
gestite con criteri informatici costosi e irrealizzabili da parte di
questa struttura redazionale.
F.R.
(2 giugno 2024)
Sommario
1
ai lettori.
1
arte contemporanea: Mostre di Juan Gris, 1
(Carlo L. Ragghianti non siglato); Robert Motherwell a Amsterdam, 2
(C.L.R. n.s.); La città di Tamburi, 3
(C.L.R. n.s.); Arduini a Pisa, 3
(C.L.R. n.s.).
4
mostre musei gallerie:
Pittura francese dell'Ottocento-Novecento, 4
(Impressionisti; Matisse; Bonnard;
Gauguin); Notizie, 5
(Tiepolo a Londra; Disegni di Klimt e Schiele); Arte antica
extra-europea, 5-8
(Ceramiche peruviane; Metallo cinese; Maya; Precolombiana 1000 a.C. -
1500 d.C.; Australia aborigena; Metalli a Basilea).
9
biblioteca:
Preistoria, 9 (A.
Lommel su Stregoni preistorici); Irlanda protocristiana, 9-12
(F. Henry, Early Christian Period to
A.D. 800); Pitture russe, 12
(Old russian painting – Recent discoveries); Monumenti, 13-14
(Bottari, L'arca di S. Domenico a Bologna; R. Lefevre, Palazzo
Aldrobrandini-Chigi in Piazza Colonna); G.C. Menig, (Mosaici
cristiani di Aquileia).
15
il collezionista:
Pendaglio aureo da Verognas; Disegni di M. Lorck e Maestro P.M.;
Bangura del Camerun; 16 (Cézanne;
Derain; Severini; Miró;
Picasso).
Addendum:
Catalogo Francesco Arduini. Opera
grafica 1953-1965. Univ. Di Pisa:
Istituto di Storia dell'Arte, 4-20 dic. 1965.