Dieci
anni dopo questo tardo scritto di Giorgio Bocca (1920-2011), eletto
caro amico anche se mai conosciuto di persona, non è solo una lucida
cronistoria ed analisi del passato e di quel presente (17 aprile
2009). Gli sviluppi intervenuti nella nostra storia sociopolitica
sono da Bocca intravisti e definiti nel titolo (peraltro forse
redazionale) e nell'ultima frase del suo articolo. Oggi, 2019, i
fascisti sono presenti nel governo della repubblica, in quello di
molte regioni; non mancano, anzi sono numerosi ed estroversi,
nell'astensione parlamentare e del
Paese, nell'opposizione (dove se ne constatano
comportamenti in settari sedicenti di sinistra), in una
impressionante e deleteria miriade di partiti e movimenti, distinti
nelle sigle, uniti nel voler riportare la nostra Patria in orbace. La
qual cosa, purtroppo, non è improbabile, stanti i dati e le
prospettive economiche, nonché il comportmento ignobile della
borghesia produttiva incapace di trovare soluzioni, violentemente
restia a rischiare investendo in produzione e lavoro i propri
capitali.
F.R.
(25 aprile 2019)
Appendice del 2 ottobre 2022

Mi
sembra opportuna integrazione a questo post del 19 maggio 2019
l'inserzione di questo articolo di Massimo Novelli, pubblicato ne "Il
Fatto Quotidiano", diretto da Marco Travaglio.
Più
che far piacere, è confortante in questi tempo di "drole de
guerre", così simile per certi versi a quella del 1939-1940,
leggere questo scritto che ci ricorda Sciascia, Bocca e tempi vissuti
con fatica sì, ma da uomini sostanzialmente liberi, tempi però nei
quali si può di nuovo rischiare un regime fascistoide (in Ungheria e
in Polonia ci sono già!, negli altri paesi
ex
sovietici poco ci manca!), probabilmente inizialmente il "regime"
sarà ridicolo, all'italiana, poi...
Si
ricordi che nel 1922 Mussolini fu eletto con voto (quasi) legittimo,
che Gronchi e i Popolari fecero parte del suo governo, così tanti
"liberali". Poi un Matteotti o un'affine atrocità non si
nega a nessuno. Si ricordi (droni omicidi americani, omicidi sauditi,
russi ecc. ecc. Ecc.) quindi e cioè anche Piazza Fontana,
l'Italicus, Bologna, Brescia che fecero vacillare la democrazia e
certamente la misero in mani sempre meno degne!
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